mercoledì, dicembre 30, 2009

Prima Riunione - Gruppo Donne FIPPA


Chiamale se vuoi...emozioni...

Organizzare un convegno, un forum , una riunione non è mai una cosa facile: attenzione ai minimi particolari, contattare i relatori, preparare gli inviti, le schede tecniche, gli slides, il materiale da fornire ai corsisti, occuparsi della pubblicità dell’evento, della rassegna stampa ecc. ragione di più per Chi come me era in assoluto la prima volta! Un onore essere il Coordinato nazionale, una gioia per Chi è una donna dell’arte bianca, una immensa felicità vedere che trovi l’entusiasmo di persone come te ed … una speranza; quella di riuscire a creare un gruppo, un vero gruppo di donne che, limitatamente ai loro impegni di madri, mogli e figlie, si riuniscono per cercare di creare per la prima volta qualche cosa che possa sostenere la loro professionalità e la nostra artigianalità. Invidio la forza di essere un vero gruppo del Gruppo Giovani non solo … Tre moschettieri , ma 400 e forse più moschettieri pronti a scendere in piazza tutti compatti e con il motto “uno per tutti e tutti per uno” per qualsiasi evento nazionale o internazionale che li veda protagonisti. Non so se riuscirò a creare questo anche nel GD, essere alla loro altezza, ma la nostra vera, grande speranza è proprio quella di riuscire poco per volta a creare dal nulla una compattezza vera, un aiuto sincero, un amicizia unica e solidale. Come tutte le riunioni ed i convegni FIPPA e GG nessuno è obbligato a presenziare pena l’espulsione dal gruppo, la partecipazione è libera e spontanea, ma chissà come mai… ci sono sempre tutti! Sei trascinato dalla passione, dalla forza e dallo spirito di aggregazione. Non puoi mancare a quell’evento perché sai che … è per te!

Dire che non ero preoccupata è mentire a me stessa e a tutti, ma quando ho visto arrivare una per una timidamente le donne da ogni parte d’Italia: Chi con il taxi dalla stazione, Chi dall’aeroporto, Chi in macchina dopo chilometri, Chi veniva a Bologna per la prima volta ed … ad una a una entravano e chiedevano dove fosse la riunione del Gruppo … ho stretto la mano a Simona, ci siamo guardate negli occhi lucidi e senza parole ci siamo intese; un sogno immenso che si stava realizzando! Non ho osato contare le presenti perché ormai a quel punto non aveva più senso, il nostro gruppo era … ufficialmente UN GRUPPO! Si stava realizzando qualcosa di veramente importante: ero riuscita a riunire le donne, le “mie” donne che fino a quel momento non si conoscevano e magari avevano fatto il viaggio insieme, sedute vicino non sapendo che la persona a fianco non era solo una casuale compagna di viaggio! E’ vero tutto questo non l’ho creato da sola e devo ringraziare le persone che mi hanno stimolato, sostenuto ed incoraggiato in questa impresa: primo fra tutti Luca Vecchiato il nostro carismatico Presidente che dopo aver fatto un miracolo con il Gruppo Giovani ha pensato anche alle donne e mi ha affidato l’incarico credendo fin da subito nelle mie capacità, a Francesco Mafaro Presidente Associazione Panificatori di Bologna che ci ha ospitato con grandissima generosità, cortesia, simpatia ed amicizia, a Claudio Tinti per l’eccellente aiuto informatico e la disponibilità dimostrata nei nostri confronti, a Simona Ricci per la generosità, il paziente lavoro di segreteria ed il supporto organizzativo, agli sponsor Molino Belforti e Molino Colombo per essere in assoluto le prime aziende che ci hanno immediatamente sostenuto, credendo fin da subito nell’importanza della figura femminile come riferimento per il consumatore consapevole, ma soprattutto a tutte, ma proprio a tutte le donne presenti. “Analisi della qualità e valutazione sensoriale del prodotto finito”, questo era l’argomento della riunione, che con grande semplicità, chiarezza, pazienza e competenza è stato affrontato da Simona Lauri. Non è stata una semplice relazione, ma qualcosa che ha appassionato, estremamente coinvolgente in ogni istante, ha trasmesso un grande calore ed emotività nel momento in cui ha fatto capire chiaramente che il consumatore acquista il pane fresco artigianale perché ha una valutazione maggiore della qualità rispetto a quello industriale; qualità tecnica abbinata a cortesia, rapidità, gentilezza e convinzione che il fornaio non è un semplice mestiere, ma una vera e propria arte. La sua pignoleria è emersa quando ha confrontato da semplice tecnico panificatore le due situazioni di vendita, traendo delle considerazioni personali su quello che avviene e/o dovrebbe avvenire: calore, clientela di fiducia, comunicazione, dialogo e consigli, ascolto, la commessa è una libera scelta, il cliente non è un numero da servire, spiegazioni tecniche, offerta di prodotti alternativi, prodotti tradizionali, varietà nella scelta ecc. Se siamo capaci di trasmettere la stessa forza che ha trasmesso Lei, sono convinta che il prezzo, come criterio di acquisto sia nelle ultime posizioni. E’ vero, tutto ha un costo, ma tutto questo però un prezzo non ce l’ha perché nei nostri negozi il consumatore prova … impressioni vere! Chiamale se vuoiemozioni

Carla Barbieri - Coordinatore nazionale GD - FIPPA

giovedì, novembre 05, 2009

Ecco... Chi siamo

Sono orgogliosa di questo incarico perché credo che le nostre donne, che vivono il mondo dell’arte bianca tutti i giorni con gli stessi sacrifici degli uomini, abbiano qualcosa che viene dal cuore: qualcosa di innato, come il famoso “coraggio” di Don Abbondio: questo qualcosa si chiama PASSIONE. Ecco il nostro segreto, la PASSIONE e l’AMORE per quello che facciamo che ci permette di essere differenti da qualsiasi altra donna dietro ad un bancone che deve solo “tirar sera”: che venda o no a Lei personalmente poco importa. Per noi è diverso perché questo ruolo lo abbiamo scelto non ci è stato imposto come semplice lavoro che dobbiamo fare per portare a casa la mensilità, ma è qualcosa che abbiamo innato e ci viene dal cuore. Mi capita di andare in un qualsiasi supermercato e qualche volta mi soffermo in disparte a guardare come sono trattati e considerati i clienti nei banchi della panetteria; sono solo dei numeri progressivi di servire! Da parte delle commesse mai un sorriso, una gentilezza, un consiglio anzi se chiedi qualche cosa … per alcune di loro sembra che … ti facciano un favore a rispondere … Certo hanno fatto un corso di formazione, ma non ci mettono … il CUORE e la PASSIONE. E’ qui che facciamo la differenza come artigiani dell’arte bianca! Nei nostri negozi questo non deve succedere, il cliente si deve sentire importante perché sa che può essere consigliato, trova professionalità e competenza, un sorriso, gentilezza ed un carezza al bambino che si allontana con un grissino o una focaccina in mano. Questo siamo capaci di fare noi donne, ci viene naturale e spontaneo: una parola gentile per ogni esigenza anche con i clienti più difficili. Ci vuole psicologia, un pochino l’abbiamo innata e nasce proprio dalla nostra sensibilità, pazienza e passione, ma molta la dobbiamo imparare per poter essere sempre in grado di gestire anche le situazioni più delicate. Ecco qui allora che interveniamo come GD con un progetto federale nazionale che interessa tutte noi: un progetto che vede la realizzazione di corsi di marketing, gestione aziendale, contabilità, confezionamento, gestione della clientela, psicologia di vendita, realizzazione di prodotti con tecniche innovative e quant’altro possa esserci di aiuto per migliorare la nostra professionalità e trovare sempre degli stimoli nuovi per il nostro lavoro. Crediamo fortemente nella nostra artigianalità, in quello che facciamo, crediamo nei nostri uomini e nel lavoro che fanno. Sappiamo quello che rappresenta per tutti NOI un pezzo di pane … un pezzo di pane, di pizza buttato via è un sacrilegio … un bimbo che muore di fame! Questo lo dobbiamo trasmettere con tutta la nostra forza al consumatore attraverso per esempio dei semplici consigli di come si può trasformare il pane che avanza in dispensa: in un antipasto, un primo piatto, un secondo o perché no anche in un ottimo budino per merenda. Questo è solo un piccolissimo esempio di come sappiamo essere vicino al nostro cliente e renderlo “presenza attiva” e non un semplice numero da servire. Grazie a tutte le donne della panetteria, pizzeria, pasticceria che vorranno condividere con Noi questo progetto. Carla Barbieri coordinatore nazionale GD - FIPPA

sabato, agosto 22, 2009

Gruppo Donne FIPPA

A fine gennaio di quest’anno il Presidente Federale mi diede l’incarico di creare un nuovo gruppo; un gruppo che potesse affiancare il Gruppo Giovani (GG) ed essere di supporto nello stesso identico modo in cui noi donne sappiamo essere di supporto ai nostri mariti, figli, fratelli, fidanzati. Pensai molto a come chiamare il neonato gruppo, ma mai come in questo caso, un titolo così banale mi parve così pieno di significato: GRUPPO DONNE - FIPPA. (GD) Donne, sì… tutte le donne, di qualsiasi età, titolari e non che vogliano impegnarsi nella realizzazione di un Progetto Nazionale che affianchi i nostri uomini e sia loro di supporto. Non vogliamo assolutamente sovrapporci a quello che è il lavoro del Gruppo Giovani, ma chiediamo di potervi aiutare nel vostro lavoro come vi aiutiamo ogni giorno, organizzando corsi in tutta Italia che possano essere di interesse femminile. Tra di noi c’è Chi lavora con voi nei forni, Chi si occupa di contabilità, Chi è commessa, Chi sa intrattenere un ottimo rapporto con la clientela, Chi con un sorriso e con garbo serve anche i clienti più difficili, Chi sa confezionare e preparare le vetrine o Chi ha sposato da poco questa passione e vuole solamente rendersi utile. Ascoli Piceno, Aosta, Bergamo, Cremona, Lodi, Mantova, Padova, Pavia, Parma, Ravenna e Savona mi hanno già dato la loro adesione garantendo il loro supporto nel raccogliere le iscrizioni e nel divulgare capillarmente questa nostra iniziativa. Non deve essere prerogativa solo di un gruppo, ma di tutte le donne di ogni Provincia che vogliano crederci insieme a noi ed accettare il nostro invito a partecipare. Personalmente mi auguro che questa iniziativa possa ben presto diventare l’orgoglio della FIPPA come lo è attualmente il GG. Come dicevo, vogliamo prendere esempio dall’organizzazione del GG per poter diffondere in tutta Italia le nostre capacità, dare il nostro umile contributo e scambiare idee e quant’altro possa contribuire non solo alla crescita di noi stesse, ma a quella dell’intero gruppo di “Fornarine Nazionali”. Faccio un semplicissimo esempio: io lavoro in un paese grande, per cui il saper presentare con pochi e semplici elementi un prodotto è fondamentale per attirare la clientela. Tecniche di confezionamento semplici, di grande effetto che tutte noi potranno realizzare senza grandi spese o per lo meno senza che il costo del materiale utilizzato superi o sia confrontabile con quello del prodotto in esso contenuto. Materiali semplici, poco costosi, ma di sicuro effetto! A questo proposito ricordo che, per il primo anno, l’adesione al GRUPPO DONNE è gratuito, ma dall’anno prossimo fisseremo una quota associativa che ci permetterà di coprire le piccole spese che dovremmo sostenere, in attesa di trovare qualche sponsor che creda come noi in questa grande iniziativa; un progetto che vede la realizzazione di corsi di marketing, gestione aziendale, contabilità, confezionamento, gestione della clientela e quant’altro possa esserci di aiuto per… aiutarvi. Non smetterò mai di ringraziare il Presidente Federale per la proposta e per aver dato a tutte Noi questa meravigliosa opportunità, Simona Lauri per la disponibilità, la FIPPA ed il GG. FIPPA, GG e GRUPPO DONNE: non un privilegio di pochi, ma una grande famiglia aperta a tutti i panificatori e fornarine italiane!
Carla Barbieri Responsabile GD - FIPPA

mercoledì, gennaio 28, 2009

Buon compleanno Fornaio on line


Sono già passati 6 anni da quel lontano 10 marzo 2003 in cui apparve per la prima volta sul settimanale l’Arte Bianca la notizia dell’esistenza del “fornaio on line”. Un servizio di consulenza – assistenza professionale via internet che il Gruppo Giovani della FIPPA metteva a disposizione gratuitamente di tutti i panificatori italiani e l’Arte Bianca era in assoluto il primo settimanale nazionale che offriva tale opportunità ai suoi lettori. Il servizio venne creato per quei professionisti che avevano la necessità di un’assistenza tecnico – professionale pratica rapidissima ed immediata, di risolvere i problemi legati alla produzione, di verificare qualche processo o semplicemente di avere qualche consiglio. Un vero e proprio “pronto intervento informatico”. Dall’immediato ed inaspettato successo dell’iniziativa si passò quindi alla creazione di una rubrica sul settimanale l’Arte Bianca che vide la sua inaugurazione il 24 novembre 2003. Da quella data in poi fu un susseguirsi sempre crescente di richieste, indice dell’immenso successo di pubblico che stava riscuotendo la rubrica giorno dopo giorno, e-mail dopo e-mail. E’ chiaro che quando un progetto è destinato ad essere un successo, può capitare che sia “mal digerito” da Chi per natura ha sempre una certa “acidità gastrica” per l’invidia e la gelosia della disponibilità, semplicità, umiltà e preparazione tecnica che ci contraddistingue. Non siamo maestri con blasoni o pseudo titoli ma semplici fornai che mettono la loro professionalità al servizio gratuito dei colleghi senza alcuna speculazione economica personale perciò in virtù dei risultati ottenuti in questi anni scusate, ma ritengo che la definizione fatta a suo tempo “…amanti più dell’apparire che dell’essere!” sia abbastanza inopportuna.
Personalmente desidero ringraziarvi ed abbracciarvi tutti uno per uno, per aver ritenuto che potevo essere la persona giusta per questo ruolo, per aver contribuito allo sviluppo del Gruppo, per aver fatto crescere giorno dopo giorno, settimana dopo settimana la rubrica, per avermi sostenuto quotidianamente, per avermi letto con assiduità, ma soprattutto per il meraviglioso ed appagante rapporto che si è instaurato tra noi. Chiedo scusa a tutti per le sviste e gli sbagli fatti e ribadisco che nelle e-mail esprimo solo ed esclusivamente le mie opinioni personali cercando di dare solamente dei semplici e modestissimi consigli; scrivo e firmo io pur nella consapevolezza di commettere errori o di prendere i classici ”abbagli”. Valutare un problema sempre ad “occhi chiusi” o unicamente da una descrizione qualche volta estremamente semplicistica e sommaria credetemi…non è facile, ma ci provo lo stesso con determinazione, passione, amore, semplicità, entusiasmo e chiarezza (almeno mi auguro di esserlo stata fino ad ora!...) Questo è il mio ruolo e sono consapevole delle responsabilità che questo comporta!
Da quel lontano 2003, la nostra rubrica è stata più volte e da più parte imitata e questo la dice lunga sul riscontro di pubblico che ha avuto l’iniziativa. Ricevo e leggo quotidianamente e-mail che provengono da tutta l’Italia e non solo da colleghi professionisti panificatori, pasticceri, pizzaioli, ma da persone che amano il pane come noi e leggono il giornale dai panificatori. Brindiamo quindi tutti insiemi affinché la nostra forza continui ad essere la forza di tutti quelli che credono fortemente nel nostro lavoro e nella nostra unione abbandonando le invidie, i ricatti, i boicottaggi senza senso e senza esito, le gelosie personali, le tensioni inutili e le critiche fini a se stesse e mosse unicamente per il fatto di essere GG – FIPPA, ma impegniamoci finalmente e seriamente tutti insiemi per raggiungere uniti l’obbiettivo di serietà professionale, professionalità, conoscenze e competenze tipiche dell’essere oggi un serio imprenditore- panificatore.
Tanti Auguri fornaio on line e …Cento di questi giorni.
pubblicato su settimanale Arte Bianca del 26/01/09