mercoledì, maggio 30, 2018

Titolo accademico Tecnologo Alimentare




Il titolo di TECNOLOGO ALIMENTARE è un titolo che segue unicamente un percorso universitario e pertanto, ai sensi dell'art. 1 della LEGGE n. 59 del 18/01/1994 spetta UNICAMENTE ed ESCLUSIVAMENTE a coloro i quali abbiano conseguito l'ABILITAZIONE mediante superamento dell'ESAME DI STATO post laurea e che risultino regolarmente iscritti all'apposito albo regionale e/o nazionale dell'ORDINE NAZIONALE http://www.tecnologialimentari.it/it/


Pertanto chiunque si avvalli del titolo di TECNOLOGO ALIMENTARE senza averne i requisiti accademici (LAUREA) più il superamento dell' ESAME DI STATO è punibile per legge per millantato titolo ed esercizio abusivo della professione. 






Gestione impasto diretto SOS online Quotidie Magazine

Buon giorno Dottoressa Lauri e tanti complimenti per la rivista. Le scrivo perché ogni tanto mi trovo in difficoltà con la gestione dell’impasto e sono sicuro che solo lei saprà darmi le risposte esatte. Solitamente lavoro con impasto diretto e indiretto. Quando invece mi capita di fare un “diretto” seguito subito da staglio mi succede che i panetti di pasta durante la gestione 24/48 si appiattiscono anziché mantenere la forma. Da cosa dipende? Grazie a lei. Domanda posta da un lettore nella sezione SOS online della testata Quotidie Magazine. La mia risposta la trovate dopo registrazione gratuita e logIN a questo link www.quotidiemagazine.it/sos

Quotidie Magazine editoriale maggio 2018

In questi ultimi due anni si è assistito, sul web prima e nella realtà poi, alla creazione di personaggi nati dal nulla, spuntati come funghi che fino a ieri si dedicavano ad altro e oggi sono tutti professionisti del food; chi critica pesantemente un locale/prodotto perché ne deve spingere un altro, chi ignora, ma vuol far vedere che conosce, chi sponsorizza un prodotto con un falso e sanzionabile marketing, chi, da appassionato non professionista, si mette una divisa e si spaccia per panificatore esperto, chi non sa far altro che diffamare, chi pur di non perdere il cliente, viola le leggi e via così. Il settore dell’arte bianca, è già da qualche anno che è in crisi per una serie di fattori che peggiorano ogni anno: mancanza di manodopera, aumento delle tasse, leggi che non tutelano né la professione né il prodotto, professionisti che hanno disimparato l’arte tramandata dai padri, leggi vincolanti oltre misura, concorrenza della GDO sul prodotto congelato/precotto/prezzo, disinformazione del consumatore, medica. Il pane finisce sempre tra le polemiche e/o nei servizi di cronaca dei telegiornali nazionali prima ancora che sulle tavole degli italiani e da parte loro i panificatori artigiani (per fortuna non tutti, ma come sempre in questi casi ci va di mezzo la categoria!) cosa fanno per cercare di arginare il fenomeno? Si fanno concorrenza tra di loro, svendono il proprio lavoro (come se non bastasse la GDO!) senza cercare di valorizzarlo, producono il pane per la GDO, sfornano un prodotto con due ore di shelf life, seguono le nuove mode/tendenze, anche se violano le leggi, pubblicizzano i corsi dei food blogger amatori non professionisti, non reagiscono anzi contribuiscono alla diffusione della disinformazione, cavalcano il marketing illegale, ecc.  E’ giunto il momento di reagire e agire e pertanto ci permettiamo di dare dei semplicissimi consigli:... tratto da editoriale maggio 2018 Quotidie Magazine. Trovate tutto a questo link previa registrazione gratuita e dopo logIn nella sezione ARGOMENTI - EDITORIALE www.quotidiemagazine.it

martedì, maggio 22, 2018

Acido butirrico nella madre o lievito di pasta acida

Gentile Dott.ssa Lauri, spesso leggo che la comparsa di acido butirrico all'interno della pasta madre è segno che quella pasta madre ha gravi problemi e che deve essere buttata a favore di una nuova pasta madre.
Mi chiedo, è possibile "recuperare" una pasta madre con questa problematica? Inoltre come ci possiamo accorgere della presenza di questo acido e non confonderlo con la "normale" fermentazione? Cordiali Saluti. Quesito posto all'interno della sezione SOS online della testata Quotidie Magazine. La risposta la potete leggere previa registrazione gratuita e dopo logIN a questo link www.quotidiemagazine.it/sos

Acqua chimica pura Arte Bianca Quotidie Magazine Lauri

Sulla terra, l’acqua è una molecola vitale; è composta da un atomo di ossigeno, due d’idrogeno, ha un punto di fusione, di ebollizione e un calore di vaporizzazione più elevato della maggior parte dei liquidi comuni. Questo fatto indica che esistono forti forze di attrazione tra molecole adiacenti, che determinano la grande coesione interna dell’acqua allo stato liquido.  
Ognuno dei due atomi d’idrogeno scambia una coppia di elettroni con l’atomo di ossigeno.  Questi due legami sono disposti a V. Le due coppie di elettroni non scambiate dell’ ossigeno, conferiscono... continua su Quotidie Magazine in ARGOMENTI - TECNOLOGIA  previa registrazione gratuita e dopo logIn a questo link www.quotidiemagazine.it

Fermentazioni spontanee Wild Yeast Water pericolo microbiologico

Dottoressa buongiorno, avrei una domanda su un argomento attuale , nel "vario mondo" dell'arte bianca e molto controverso. Vedo molti corsi, convegni , riunioni su questo argomento,  se pur ci sia chi afferma che siano ...fuori o ai limiti di legge. Da un punto di vista legale , lei cosa ne pensa ? Da un punto di vista tecnico e scientifico possiamo definirle ..."proprio spontanee"? Visto e considerato che , a quanto visto dai video che circolano sui social , viene usato uno "starter" di frutta , lasciata maturare in acque, per un certo numero di ore? Allora il termine scientifico "spontanee" è corretto , alla luce di tutto questo? Nella " colture starter" del lievito naturale, non viene già usata frutta matura o yogurt e acqua con anidride carbonica "gassata"... eppure non si parla di "fermentazione spontanea ". A questo punto sono molto confuso sull'argomento e sinceramente non so più cosa pensare. Sono sicuro che lei mi possa aiutare a chiarire , da un punto di vista tecnico-scientifico, legale e porre sicuramente maggiore chiarezza sull'argomento. Spero di essere chiaro. Le invio i miei complimenti per questa parte della rivista a noi dedicata, la ringrazio per il tempo, la gentilezza e la pazienza che ha per rispondere ai nostri quesiti ma soprattutto per la professionalità. So a chi sto rivolgendo queste domande. Complimenti ancora e distinti saluti. Quesito tecnico scientifico di un  lettore della testata Quotidie Magazine postata nella sezione SOS online. Che grado di pericolo hanno nel programma obbligatorio aziendale HACCP?  Rischio per la salute pubblica? E' reale il claim "senza lievito" o è pesantemente sanzionabile? Frode in commercio o contro la salute? La mia risposta la potete trovare a questo link previa registrazione gratuita e dopo logIN www.quotidiemagazine.it/sos

Azione glutatione impasto pane pizza



Buongiorno dottoressa, ultimamente sto leggendo articoli riguardanti il glutatione e i suoi effetti sull'impasto per pane e pizza ma, oltre a impartire elasticità ha altre caratteristiche? Incide in qualche modo sulla maturazione? Che percentuale si può utilizzare e in base a cosa decido il suo utilizzo? È possibile utilizzarlo per arrivare ad alte idratazioni più facilmente? La ringrazio come sempre della sua disponibilità.  ...Quesito di un lettore delle testata Quotidie Magazine al quale rispondo nella sezione SOS online previa registrazione gratuita e dopo logIN a questo link www.quotidiemagazine.it/sos 

mercoledì, maggio 09, 2018

Quotidie Magazine editoriale aprile 2018

In questi ultimi due anni si è assistito, sul web prima e nella realtà poi, alla creazione di personaggi nati dal nulla, spuntati come funghi che fino a ieri si dedicavano ad altro e oggi sono tutti professionisti del food; chi critica pesantemente un locale/prodotto perché ne deve spingere un altro, chi ignora, ma vuol far vedere che conosce, chi sponsorizza un prodotto con un falso e sanzionabile marketing, chi, da appassionato non professionista, si mette una divisa e si spaccia per panificatore esperto, chi non sa far altro che diffamare, chi pur di non perdere il cliente, viola le leggi e via così. Il settore dell’arte bianca, è già da qualche anno che è ... Si fanno concorrenza tra di loro, svendono il proprio lavoro (come se non bastasse la GDO!) senza cercare di valorizzarlo, producono il pane per la GDO, sfornano un prodotto con due ore di shelf life, seguono le nuove mode/tendenze, anche se violano le leggi, pubblicizzano i corsi dei food blogger amatori non professionisti, non reagiscono anzi contribuiscono alla diffusione della disinformazione, cavalcano il marketing illegale, ecc. ...    continua previa registrazione gratuita e dopo logIn www.quotidiemagazine.it