lunedì, maggio 02, 2016

Allocchi o faine?

...Ci misero però ben tre anni per capire e rettificare, ma ormai, la figuraccia dei firmatari della legge e dei loro consulenti esperti, era ormai mondiale. Nel 2014, corressero la loro “svista” con l’art. 1 del Regolamento Delegato UE 78/2014 il quale cosi recita: “All’allegato II, punto 1, del regolamento (UE) n. 1169/2011, la frase introduttiva è sostituita dalla seguente: «1. Cereali contenenti glutine, vale a dire: grano (farro e grano Khorasan), segale, orzo, avena o i loro ceppi ibridati e prodotti derivati, tranne:». Nonostante questo, tutto era ed è ancora lecito e la normalità di chiamarla farina di Kamut è ancora presente negli scaffali di un qualsiasi supermercato. Nessuno controlla neanche che ci sia la corretta “denominazione di vendita” legale ora che, a tutti gli effetti, è in vigore il Reg. UE 1169/2011 ecc. In ogni luogo, si trova la scritta farina di Kamut, pane al Kamut, pizza al Kamut nei locali, nei luoghi pubblici e a nessuno viene il minimo dubbio che, essendo un marchio commerciale coperto da brevetto, per utilizzarlo ci voglia l’autorizzazione dell’Azienda proprio perché non è un nome comune?  Ancora ora, nessun controllo da parte degli Enti (ASL, NAS, Carabinieri, CFS, reparti appositi di GDF), nessuna denuncia da parte di nessuno. Nel “tacito assenso” di chi dovrebbe operare e vigilare nel rispetto della legge, tutela dei marchi, corretta etichettatura di un prodotto alimentare, ecc., chi ci guadagna è... continua a questo link previa registrazione gratuita o dopo LogIN www.quotidiemagazine.it

Nessun commento: