giovedì, aprile 28, 2016

Li Co Li cos'è?

Ho cercato la modalità per preparare da zero un LiCoLi: dove posso trovarla? Grazie. 

Buongiorno a lei.  La terminologia LiCoLi a cosa è riferita? Chi ha coniato questo termine? Se è l'acronomo di Lievito in Coltura Liquida, il lievito in microbiologia, ma nello specifico settore in cui altre specie di lievito sono presenti in UFC/g non significative, è uno e uno solo, il...  continua previa registrazione gratuita o dopo LogIn qui www.quotidiemagazine.it/sos

giovedì, aprile 21, 2016

Come incidono sulla digeribilità dell'impasto il 90% dei granuli non rotti dall macinazione?

"E' un dato acquisito ormai che solo circa il 10% dei granuli di amido presenti nella farina sono granuli rotti durante la macinazione e quindi attaccabili dalle amilasi, rendendo così digeribile l'impasto e consentendo la lievitazione ad opera dei lieviti che li metabolizzano dopo l'azione della milasi. Mi chiedo quindi il restante 90% circa dei granuli cristallizzati e non rotti che non possono assorbire acqua e non possono quindi essere attaccati dalle amilasi, che funzione hanno? Non essendo "predigeriti" dalle amilasi, sicuramente Incidono negativamente sulla digeribilità, giusto? Allora mi chiedo perchè non si utilizzi sempre l'autolisi a caldo per rendere gli impasti ancor più digeribili. Mi aiuti a chierire questi concetti per favore. Grazie sin d'ora per la sua disponiblità." La risposta la trovate nella sezione SOS online della testata giornalistica Quotidie Magazine, previa registrazione gratuita o dopo logIN, a questo link www.quotidiemagazine.it/sos

venerdì, aprile 15, 2016

Civiltà e miti antichi. Quando la pizza evoca storie e leggende


Come ogni mese ecco il nostro appuntamento con i prodotti innovativi, nati da un impasto salato di pizza, che esuli dal classico concetto di pizza dessert dolce, un nuovo modo di intendere la pizza... continuo  a questo link www.quotidiemagazine.it

mercoledì, aprile 06, 2016

Acqua libera e acqua legata. Quotidie Magazine

Basta poco per alterare un alimento. Scuola di arte bianca n. 7 Quotidie Magazine 


L’alimento rappresenta un substrato organico nel quale avvengono reazioni chimiche, biochimiche, microbiologiche, chimico fisiche, atte a determinarne la struttura complessa, eterogenea, instabile, la non accettabilità da parte del consumatore e la degradazione chimica o enzimatica dello stesso. La molecola che prende parte a quasi tutte le reazioni biochimiche e chimiche è ... continua qui www.quotidiemagazine.it

martedì, aprile 05, 2016

Quotidie Magazine Autolisi impasti

"L'autolisi a caldo e a freddo rientrano negli impasti indiretti?" La risposta la trovate, previa registrazione gratuita, a questo link http://www.quotidiemagazine.it/sos sulla testata Quotidie Magazine. Grazie a Voi

venerdì, aprile 01, 2016

Che male c'è? Quotidie Magazine aprile 2016

Quotidie Magazine si è sempre battuta per una corretta e scientifica informazione e fin dall’inizio ha preso posizione su moltissimi argomenti “caldi” come, per esempio, la lotta all’utilizzo dell’ E 153 in arte bianca e segue con estremo interesse la questione della libera circolazione in Europa dell’olio tunisino.  In proposito, qualche collega giornalista, ha scritto: “Beh che male c’è nel permettere l’entrata in Italia di tale olio?”.  Diciamo che sarebbe tutto lecito se non ci fosse una concorrenza sleale di prezzo o se non venisse spacciato per italiano o ancora se non venisse usato come olio di taglio, se ci fosse la certezza dei trattamenti leciti sulle olive sia in campo nei  frantoi, se fossero rispettate le norme igieniche sia nei locali che sui frutti prima della spremitura, che fosse realmente extravergine e non spacciato per tale, ecc. Si appunto, che male c’è? Che male c’è non combattere l’Italian sounding? Che male c’è non battersi per tutelare e difendere le vere aziende Made in Italy, che lavorano materie prime italiane, che rispettano tutte le norme legislative, che tutelano il consumatore perché credono in quello che fanno, quando in Italia abbiamo aziende che utilizzando il marchio “Made in Italy”, quando di “Italy” non c’è assolutamente nulla se non la sede dell’azienda perché tutte le materie prime sono importate dall’estero e si opera sul suolo italiano solo l’ultima fase della lavorazione? Che male c’è permettere l’entrata in Italia di olio spagnolo quando in quella nazione è permesso un trattamento con disinfettante fogliare che in Italia non è usato? Che male c’è permettere l’entrata di grani esteri contaminati da aflatossine o con residui di acaricidi e insetticidi?  Che male c’è?... continua a questo link www.quotidiemagazine.it