In questi ultimi due anni si è assistito, sul web prima e nella realtà poi, alla creazione di personaggi nati dal nulla, spuntati come funghi che fino a ieri si dedicavano ad altro e oggi sono tutti professionisti del food; chi critica pesantemente un locale/prodotto perché ne deve spingere un altro, chi ignora, ma vuol far vedere che conosce, chi sponsorizza un prodotto con un falso e sanzionabile marketing, chi, da appassionato non professionista, si mette una divisa e si spaccia per panificatore esperto, chi non sa far altro che diffamare, chi pur di non perdere il cliente, viola le leggi e via così. Il settore dell’arte bianca, è già da qualche anno che è ... Si fanno concorrenza tra di loro, svendono il proprio lavoro (come se non bastasse la GDO!) senza cercare di valorizzarlo, producono il pane per la GDO, sfornano un prodotto con due ore di shelf life, seguono le nuove mode/tendenze, anche se violano le leggi, pubblicizzano i corsi dei food blogger amatori non professionisti, non reagiscono anzi contribuiscono alla diffusione della disinformazione, cavalcano il marketing illegale, ecc. ... continua previa registrazione gratuita e dopo logIn www.quotidiemagazine.it
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