Buongiorno Dottoressa Lauri, vorrei chiederle delucidazioni riguardo alla diversa acidità del lievito gestito in acqua e legato. Da un pò di tempo mi avvalgo dell'uso del pHmetro. Riferendomi a lieviti comunque in salute che fanno bene il loro lavoro, noto che il lievito in sacco dopo il riposo notturno ha un acidità intorno a pH 4, quello in acqua tendenzialmente più bassa, intorno a pH 3,8. Non so se uno dei due è gestito in maniera sbagliata, ma gli impasti che ne derivano si comportano in maniera simile in tempi ecc. (con lievito in acqua c'è maggior sviluppo del prodotto) Questa cosa me la riporta anche un amico che ugualmente ha fatto prove di lieviti e valutazione del pH. Generalmente quello in acqua viene definito lievito "dolce" forse con meno prevalenza acetica, eppure vedo che di fatto al mattino è a tutti gli effetti un lievito libero che inacidisce liberamente con lo scarico però dell'acqua. Mi piacerebbe capirci un pò di più. Grazie a lei per il servizio di consulenza gratuita. La mia risposta la trovate su Quotidie Magazine previa registrazione gratuita e dopo logIn a questo link www.quotidiemagazine.it/sos
Panificazione bosina e tradizionale italiana, consulente,maestro,docente,dimostratore e formatore di pane pizza prodotti lievitati per Associazioni,Fiere,Privati,CFP,Scuole Alberghiere, Enti Agenzie ed Aziende. Corsi e dimostrazioni in Italia e estero. Iscritta OTA. Giudice di gara in competizioni nazionali e mondiali. Numerose pubblicazioni tecniche.Autrice n. 4 testi di Arte Bianca. Direttore Quotidie Magazine. Presidente Quite-Alan
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