Nell’ambito della panificazione tradizionale, il comportamento
macroscopico reologico di un dato impasto dipende dalla sua microstruttura. Il concetto di forza ha un significato ben
preciso cosi come: stabilità, tempo di sviluppo, elasticità, estensibilità,
tenacità ecc.
La reologia è la scienza
che studia gli equilibri raggiunti in un corpo sottoposto a deformazione e/o
sollecitazione meccanica. Nel caso specifico di un impasto ci si riferisce alla
sua struttura biochimico molecolare, composizione, disposizione spaziale dei suoi
componenti, tipi di legami esistenti, quindi alla composizione quali/quantitativa delle
proteine insolubili e ai legami chimici che si possono instaurare tra di esse ed
eventualmente alle iterazioni delle stesse con altre molecole. Continua su Quotidie Magazine, previa registrazione gratuita, a questo link http://www.quotidiemagazine.it/
Panificazione bosina e tradizionale italiana, consulente,maestro,docente,dimostratore e formatore di pane pizza prodotti lievitati per Associazioni,Fiere,Privati,CFP,Scuole Alberghiere, Enti Agenzie ed Aziende. Corsi e dimostrazioni in Italia e estero. Iscritta OTA. Giudice di gara in competizioni nazionali e mondiali. Numerose pubblicazioni tecniche.Autrice n. 4 testi di Arte Bianca. Direttore Quotidie Magazine. Presidente Quite-Alan
mercoledì, giugno 24, 2015
venerdì, giugno 19, 2015
Caramelle di avena. Quando la pizza è...
Non rappresenta una variante della pizza dessert ma un dolce, diventato tale e creato da impasto salato per pizza. Le idee traggono spesso spunto dai prodotti tipici dalla cucina popolare della tradizione italiana con note di fantasia e adattamenti sia innovativi a nuovi sapori sia salutistici. La sfida di creare un dolce da un impasto salato e destinato a supportare farciture miste, si rivela sempre un grande obiettivo; la difficoltà aumenta nel momento in cui la cottura deve avvenire nelle pizzerie, negli stessi forni e con le stesse temperature in cui si cuoce per esempio una classica. Continua a questo link http://www.quotidiemagazine.it/
lunedì, giugno 15, 2015
IO...COSI!
Otto ... ma non li dimostra!
Fare un intreccio, non sempre è facile, soprattutto quando si tratta di
lavorare un impasto per pane e quando a complicare l’operazione, non è un
semplice filone ma… otto! Nonostante il numero di filoni sia elevato, la
tecnica non è particolarmente complessa anzi si presenta più semplice di un
intreccio a sei. Inizialmente, per chi è alle prime armi, può capitare che si
“perda” nella realizzazione degli intrecci; l’importante è avviare l’operazione
prima con una pasta da modello non alimentare colorata, numerare mentalmente i
filoni e solo a manualità acquisita passare all’utilizzo della pasta in fase di
fermentazione... continua a questo link www.quotidiemagazine.it
Questa è la mia forza!
La domanda è: forte o debole?
Il contenuto proteico (espresso in percentuale del peso secco della
cariosside) è un carattere genetico varietale e influenzabile dalle tecniche
colturali (suolo, clima, avvicendamento, lavorazioni del terreno, disponibilità
di sostanze nutritive, concimazione, trattamenti fitosanitari ecc.).
Le
proteine dei cereali possono essere classificate in differenti modi, ma il più
comune è la classificazione secondo Osborne basata sulla solubilità, sul peso
molecolare e sulla presenza/assenza di zolfo. Continua sulla testata giornalistica mensile on line a questo link www.quotidiemagazine.it
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